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INTO THE LABYRINTH
Alain Daniélou – Rewa Kothi Palace Varanasi – Bénarès, 1944. © Cecil Beaton
Questo documentario racconta un viaggio musicale che ripercorre la vita avventurosa di Alain Daniélou attraverso la Bretagna, l’India, Venezia, Roma. È nel palazzo di Rewa, sulle rive del Gange a Varanasi, che Daniélou e il suo compagno di vita, Raymond Burnier, fotografo svizzero, decisero di vivere per 15 anni. In questi luoghi, Daniélou si dedicò allo studio del sanscrito, fu iniziato all’induismo, e studiò la musica classica indiana e la Veena professionalmente. È a quegli anni che si deve la stesura di diversi suoi libri sulla filosofia indù, lo shivaismo e i testi vedici.
Al suo ritorno, nel 1961, Alain Daniélou fondò e diresse l’Istituto Internazionale di Studi per la Musica Tradizionale (IITM) a Berlino, dove fu registrata la prima collezione di «World Music» per l’UNESCO.
La Musica indiana, la danza, la religione e la tradizione a confronto con la modernità, la scultura e la filosofia sono i temi esplorati in questo documentario attraverso gli occhi e l’autobiografia di Daniélou se stesso, con un particolare focus sulla musica tradizionale indiana.

Due telecamere Canon in full HD hanno rivelato la luminosità, il colore e la ricchezza eterna dell’ India, dove antichi rituali si mescolano quotidianamente con il moderno.
Concerti, spettacoli di danza ed episodi di vita quotidiana si alternano ad immagini di archivio, foto e registrazioni d’epoca.

La narrazione della vita in India di Daniélou passa attraverso Delhi, Khajuraho, Varanasi, Calcutta, Shantiniketan, Bhubaneshwar, Konarak, Puri, Gurgaon, Chennai, Mamallapuram, Pondicherry, Chidambaram, nonché la scuola e la vita a Shantiniketan, la famiglia Mishra e la loro scuola di musica, le cerimonie tradizionali, i matrimoni tra famiglie di musicisti, concerti e spettacoli.
In Europa, i luoghi significativi e gli amici di Daniélou: Venezia, dove ha fondato l’Istituto Internazionale di Studi Musicali Comparati (ora parte della Fondazione Giorgio Cini a San Giorgio Maggiore), Zagarolo non lontano da Roma, dove nel 1969 ha creato la Fondazione Harsharan, ora Fondazione Alain Daniélou, che è per altro l’ente finanziatore del film documentario. Inoltre Berlino, Parigi, Losanna, Bretagna e New York.

Il Materiale in HD è arricchito dalle preziose foto di archivio della Fondazione Alain Daniélou, circa 9.000 fotografie originali, scattate in India tra il 1935 e il 1955 da Alain Daniélou e Raymond Burnier. Daniélou e Burnier, percorrendo l’India alla guida di un roulotte, la prima a sbarcare nel sub-continente, sono stati i primi occidentali a fotografare i templi indiani quasi sconosciuti in Occidente all’epoca. Queste fotografie sono state poi presentate nelle più grandi esposizioni internazionali a Parigi (1948), Roma (1949) e New York (Metropolitan Museum, 1949).

Si aggiungono diverse interviste ad amici, conoscenti di Alain Daniélou, musicisti, ballerini, musicologi:

Sophie Bassouls, Bettina Baumer, Nicola Biondi, Abani Biswas, Carla Bonò, C.V. Chandrasekhar, Debu Chaudury, Subroto Roy Chowdury, Jacques Cloarec, Jean Paul Cluzel, Werner Durand, Giovanni Giuriati, Lars Koch, Yamini Krishnamurti, André Kudelski, Raghunath Manet, Maria Grazia Marchianò, Gabriel Matzneff, Amarnath Mishra, Neeraj Mishra, Ravi Shankar Mishra, Dominique Nabokov, Savitry Nair, Jean Pierre Pastori, Marie-Claude Pietragalla, Ritwik Sanyal, Malavika Sarukkai, Mallika Sarabhai Dance Company, Shantala Shivalingappa, Reba Som, Padma Subramanyam, Shubdal Tinkari, Emanuele Trevi, Ivan Vandor, Kapila Vatsyayan, Roman Vlad, Eric Vu An, Albrecht Wiedmann.

Altre interviste:

Taru Kanti Basu, Samuel Berthet, Ugo Bonessi, Radha Burnier, Silvano Bussotti, Francesca Cassio, Claude Cellier, Jean Clausel, Amelia Cuni, Kenneth Hurry, Swaminathan Kalidas, Krishan Kannah, Anand Krishna, Stefan Kudelski, André Larquié, Giorgio Milanetti, Bernard Mueller, Peter Pannke, Roberto Perinu, Guillaume Pires, Anne Prunet, Harihara Raghavan, Bodhirupa Sinha, Alberto Sorbelli, Raffaele Torella, Anne Tual.
La maggior parte di queste interviste si tradurrà in un DVD e andrà ad arricchire gli archivi della Fondazione Alain Daniélou.

Proiezioni

  • Marzo 2018

    Roma
    18 marzo ore 11 – Cinema Farnese

  • Febbraio 2018

    Roma
    6 febbraio ore 21.00 – MAXXI
    8 febbraio ore 21 – Cinema Apollo
    9 febbraio ore 21 – Cinema Farnese

    Parigi
    15 febbraio 17.30 – IRCAM
    evento su invito

    Padova
    17 febbraio ore 21.00 – Teatro Barbarigo

    Firenze
    27 febbraio ore 21.00 – Cinema Odeon

  • Ottobre 2017

    Zurigo • ESPOSIZIONE Alice Boner in India
    11 ottobre 19pm IIC, Museo Rietberg

    Santarcangelo di Romagna
    24/25 ottobre 9.15pm Supercinema

    Lugano • FOCUS INDIA
    27 ottobre 18:30 LAC / Sala 4

    Venezia • Fondazione FIND / Fondazione CINI
    26 ottobre ore 19 Cinema Rossini

    Mantova
    30 ottobre ore 21 Cinema del Carbone

  • Settembre 2017

    Treviso • SOLELUNA DOC FILM FESTIVAL
    15 settembre ore 21 Ca ‘dei Ricchi

    Firenze • FESTIVAL DEL FILM ETNOMUSICALE
    17 settembre ore 21 Cinema della Compagnia

    Padova
    27 settembre ore 21 Cinema Lux

  • Luglio 2017

    Palermo • SOLELUNA DOC FILM FESTIVAL
    8 luglio ore 22.30 Chiesa dello Spasimo

  • Giugno 2017

    Padova • RIVER FILM FESTIVAL
    30 giugno ore 21.30 Porta Portello

    Roma • SUMMERMELA FESTIVAL
    29 giugno ore 21 Cinema Farnese

    Ravenna • RAVENNA FESTIVAL
    22 giugno ore 18 Teatro Alighieri

    Bologna • BIOGRAFILM Anteprima italiana
    15 giugno ore 19.30 Cinema Jolly
    19 giugno ore 15.30 Cinema Lumiere

  • Aprile 2017

    Nyon • VISION DU REEL World Premiere
    24 aprile alle 15.45 Teatro de Marens
    25 aprile alle 10:30 Capitol Fellini

INTO THE LABYRINTH - Un film documentario su Alain Daniélou di Riccardo Biadene